
Elena Carcano
Il banchetto del Gattopardo
A tavola con l’arisstocratia siciliana
Edizioni Il leone verde, Torino, 2005, 83 pagine
Questo piccolo libro crea un’immagine di se stesso su una questione più ampia. Non si può sfuggire alla consapevolezza che è strettamente connesso alle opere con lo stesso nome del principe di Lampedusa e del regista Luchino Visconti. Parzialmente in particolare un film per un’incredibile scena di danza di 45 minuti. Certo, il libro ha un legame con queste due gigantesche opere, ma è davvero superficiale e leggero. La domanda si pone se la scrittura vuole deliberatamente creare un contesto comune con il lavoro e il film di Gattopardo con il suo lavoro.
Ma Elena Carcano crea un’immagine interessante la nobiltà siciliana que è stata l’ultima aristocrazia feudale dell’Europa occidentale Singolaremente sua sopravvivenza, fino alla metà del XX secolo, nell’epoca dell’affermarsi della società moderna. Sua raffinatezza quasi eccessiva che ne caratterizza gli ultimi bagliori è divenuta essa stessa un classico. Grazie soprattutto al romanzo di principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ha descritto meglio di chiunque altro gli individui, le consuetudini, gli scenari. Il principe de Lampedusa so conosso sua classe e i cibi.
Le ricette sontuose ed elaborate tratte dalle descrizioni del celebre lavoro di Visconti ”Gattopardo”. Questo ricettiunite ad altre attinte alla vasta memorialistica dell’aristocrazia siciliana. E diventano così un piccolo tributo ad un mondo raffinato e decadente che non perderà mai il suo fascino, e che possiamo nostalgicamente rievocare portando in tavola un lussureggiante timballo.
Puoi guardare l’intervista dell’autore sulle cose di questa persona:http://www.arcoiris.tv/scheda/it/2839/
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